“La morte nella culla”di Luisa Giobbe Racheli

 

La scrittrice Luisa Giobbe Racheli dona le copie del suo libro “La Morte nella culla” per supportare il I° Congresso SUID,SIDS e stillbirth “Conoscere per prevenire” previsto a Torino il 27 e il 28 settembre prossimo.
Nata e vissuta a Roma dove ha insegnato in vari istituti di primo e secondo grado per oltre quarant’anni, è autrice di due romanzi “La morte nella culla” e “Ciao Bella” pubblicati dalla Robin Edizioni di Torino.

Nella ristampa, avvenuta il 13 marzo 2019, del suo primo romanzo desidera fare riferimento all’associazione SUID & SIDS Italia Onlus a cui lei si sente molto legata affettivamente.

Il romanzo racconta di Marta che cresce e sviluppa la sua personalità nell’ambiente rigidamente cattolico degli anni ’50 e ’60: le sue esperienze personali riflettono le contraddizioni e le ribellioni della donna nel secondo dopoguerra, la conquista difficile e parziale della parità con l’uomo, l’eterno dilemma, famiglia o lavoro?, che si ripropone anche quando sembra che siano stati superati gli ostacoli per la realizzazione di un sereno equilibrio interiore. La libertà psicologica e decisionale conseguita grazie agli studi e alla professione, le amicizie sincere, il richiamo nostalgico e prezioso dell’educazione religiosa ricevuta nell’infanzia, la sostengono nelle dure prove della vita, prima fra tutte la perdita improvvisa del figlio: il lutto rimane centrale nella vita della protagonista ma la bellezza e il senso dell’esistenza riaffiorano in lei grazie al rapporto significativo con gli altri e grazie alla spinta determinata dall’impegno nel lavoro e dall’amore.

Con questa breve descrizione non si deve pensare di conoscere il contenuto integrale di un romanzo cosi “speciale” ,  è solo leggendo il libro che  pure e vere emozioni possono essere garantite.

Forse in tanti si chiederanno perchè Luisa ha scritto questo libro?  Perchè è cosi legata a questi temi e all’associazione SUID & SIDS Italia Onlus? .

Noi vogliamo rispondere a queste domande semplicemente con la sua testimonianza :

Ho vissuto in prima persona la tragica esperienza della SIDS nel lontano 1976: il mio bambino, nato a termine con parto naturale, peso ottimo e nessuna patologia accertata, è morto al mattino, in culla, senza alcun preavviso. Mio padre era un noto pediatra romano e controllava frequentemente il nipotino: quel giorno sarebbe arrivato più tardi per la visita mensile, il bambino compiva 2 mesi….mio padre qualche giorno dopo chiese a Zurigo, dove partecipava a un corso pediatrico,una tavola rotonda sulla morte in culla, così come si mise in contatto con ambienti americani per avere un confronto sul tema. In allora si parlò di eventuale timo ingrossato, di alterazione cardiologica in ambito elettrico.
Ancora oggi a volte mi dicono persone di vario genere:” Ma forse un rigurgito, oppure un infezione?” Insensibilità, ignoranza….spesso si pensa” A me non può capitare…”
In realtà non c’è business farmaceutico…
Dieci anni fa, ho scritto un romanzo, “La morte nella culla” , nella speranza che potesse richiamare l’attenzione su questa realtà misteriosa e potesse, oltre a mantenere vivo mio figlio, essere motivo di riflessione e di stimolo per la ricerca. Il romanzo è anche altro, ma il nucleo ha questo fine ed è estremamente corrispondente alla esperienza vissuta.
Era il mio secondo figlio, e ne ho avuti altri due, Ci vuole coraggio, ma la vita è bella e ci deve trascinare, per non dimenticare e per fare testimonianza e creare opportunità.

Diventa semplice comprendere che l’acquisto di questo romanzo ha per noi è dare un significato  di riconoscenza  anche agli sforzi che le vittime attive nella lotta contro questi eventi realizzano al solo fine di mantenere i riflettori puntati su questi temi che, ahimè, non hanno l’attenzione economica di nessun investitore e che trovano cosi lento sviluppo delle attività scientifiche di ricerca .

Vi invitiamo quindi  a supportare questa ristampa con il vostro acquisto, non è il valore economico che cerchiamo ma esclusivamente l’attenzione a eventi che ancora oggi rappresentano una grande piaga scientifica oltre che sociale. L’acquisto del libro potrà essere realizzato online o tramite la casa editrice.

Desideriamo concludere questo articolo con questo messaggio del libro “La morte nella culla”. Grazie Luisa

Si ringrazia Luisa per il suo generoso gesto realizzato per ricordare il suo Andrea.