Elisa Ferrero una garanzia per la ricerca


Sono già trascorsi due anni da quel drammatico 9 Luglio del 2017 in cui perse la vita la Dott.ssa Elisa Ferrero .

La Dott.ssa Elisa Ferrero è stata una giovane e valida  risorsa medico-scientifica in ambito della ricerca atta a tutelare la prevenzione dei bambini da 0 a 24 mesi , ha operato fin dalla sua tesi presso il Centro della Medicina del Sonno in età pediatrica e della SIDS della Regione Piemonte che opera presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.

A parlarci di Elisa, nel secondo anniversario, è la Dott.ssa Giulia Costagliola legata da immensa stima professionale ma anche da una grande amicizia nata per la passione del loro lavoro.

Una amicizia nata nella passione del nostro lavoro

Ho conosciuto Elisa in un torrido pomeriggio di inizio settembre, in attesa del Dott. Alessandro Vigo , relatore della mia tesi di laurea.

Con una discreta ansia da prestazione mista a senso di inferiorità aprii la porta dell’ambulatorio e dinanzi a me trovai una ragazza con uno splendido sorriso ed un’accogliente “Ciao!”

Si, c’è anche un’altra ragazza, anche lei è li’ per la sua tesi !

Lei era Elisa, la ragazza che sia la Dott.ssa Noce che il Dott. Vigo
mi avevano elogiato per l’operosità e l’intelligenza

Nel ritrovarci li in attesa del Dott. Vigo è bastato un quarto d’ora per raccontarci le nostre vite, le nostre passioni e l’amore per le nostre famiglie. Al giungere del Dott. Vigo eravamo in una tale sintonia che lo stesso Dottore fu indotto a dire: “Dott.ssa Costagliola Le presento la Dott.ssa Ferrero…Ma forse vi conoscete già?”

Quel giorno ci fu commissionato il nostro primo compito : la realizzazione di un abstract, in Italiano e in Francese, per un Congresso sul Sonno a Lille (Francia) , da consegnare entro il giorno successivo.

Dapprima rimasi attonita, mentre Elisa con entusiasmo esclamò: “Sì, certo, lo facciamo volentieri!”. Inutile aggiungere che né io né lei, nelle nostre brillanti carriere da studentesse di medicina al VI°anno, avevamo mai scritto un “abstract”, ma questo dettaglio risultò insignificante grazie al prodigato impegno dedicato.

Fu quello l’inizio di una serie di esperienze, di lavori (e sudori) condivisi: andammo insieme al primo congresso (“Una culla per la vita”, Varese, novembre 2014). Assistemmo insieme a più di un centinaio di visite ambulatoriali e leggemmo tante, tante cartelle per compilare i database che ancora oggi ci consentono di ragionare sui grandi numeri e che ci permisero di laurearci.

Per Elisa quello della laurea fu uno dei giorni più belli della sua vita, un traguardo che ancor di più illumino’ il suo sorriso. Ma più che un traguardo fu un vero e proprio inizio dell’impegno di Elisa verso l’argomento.

Appena laureata contribui’ alla realizzazione di tre comunicazioni orali da presentare al Congresso Internazionale su Stillbirth, SIDS e Baby Survival ( Montevideo, Uruguay, agosto 2016).

Insieme organizzammo la logistica del primo corso di formazione teorico-pratico sulle ALTE (Aosta, gennaio 2017) e a sorpresa ci ritrovammo fra i docenti del corso. Insieme presentammo il primo poster della nostra vita, “Polysomnography findings in thirteen children with Beckwith-Wiedemann Syndrome”, al Congresso della Società Svizzera della Medicina del sonno (Lugano, maggio 2017)

Il tutto avveniva mentre Elisa preparava l’esame di stato e lavorava già come sostituta pediatra (senza contare l’impegno nella sua vita privata a cui dedicava tempo a sport e ad amici.. senza mai risparmiarsi)

Mi sono sempre domandata : “Dove trovasse tutta questa energia?”

Ma bastava osservarla cinque minuti per capirlo.

Elisa amava il suo lavoro, così come amava la montagna, il surf, i viaggi, i Coldplay e soprattutto le persone, che da lei si sentivano accolte e comprese.

Quel 9 luglio 2017 segnò per me l’arrivo dell’inverno in una delle estati più calde del secolo. …

Ma Elisa sa sempre sorprendere e non si ferma mai: da allora i dati da lei raccolti hanno permesso ad altre due ragazze di preparare la tesi di laurea. Altri lavori scientifici di cui è coautrice in questo momento sono valutati da riviste pediatriche; tutto questo è possibile perché in realtà Elisa non è mai andata via dal Centro SIDS: il suo camice e i suoi zoccoli sono sempre lì, resistenti ai traslochi e ai cambi di governo. Nei fisiologici momenti di sconforto lei è con noi, e ci guarda sorridendo e ricordando che tutto si può superare con un po’ di buona volontà.

Grazie Elisa…. grazie, perchè pur avvertendo una forte malinconia per la tua assenza , siamo felici di riuscire attraverso l’organizzazione di questo Congresso a rispettare i tuoi desideri professionali proseguendo nel tuo operato .

Desidero inoltre ringraziare tutti i partecipanti e tutti coloro che si presteranno alla stesura di “un abstract” da presentare al Congresso, perchè grazie anche al loro contributo si terrà viva anche la passione di Elisa.

Forse oggi qui con noi avresti coinvolto tutti con il tuo sorriso e con la tua semplicità ….. “Mettete insieme le idee, che non è così difficile come sembra!”

Il desiderio di coltivare la passione e proseguire l’ operato di Elisa hanno dato origine ad una forte alleanza emotiva,sociale e scientifica costruita dalle sinergie della sua Famiglia, dell’associazione SUID & SIDS Italia Onlus e del Centro della Medicina del Sonno e della SIDS della Regione Piemonte.

Il progetto desiderato da questa alleanza prevede la realizzazione di una Borsa di Studio annuale in ricordo di Elisa e avrà lo scopo di selezionare un giovane medico, che dopo i primi mesi successivi la laurea,  permetterà di garantire il prezioso lavoro di ricerca e prevenzione nel campo specifico delle morti improvvise nel primo anno di vita svolgendo l’attività presso il  Centro della Medicina del Sonno Pediatrica e della SIDS con sede all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Questo progetto permetterebbe a molti altri neolaureati in medicina di muovere i primi passi della loro professione nel campo di questa nuova branchia della Medicina in attesa di accesso alla scuola di specializzazione.

Elisa ha lasciato a tutti noi un grande patrimonio che garantisce il proseguire del suo operato e noi anche con il nostro Congresso desideriamo dare maggiore valore a tutti i suoi sacrifici .

Elisa con NOI!